Parole preziose

 

Parole preziose è un progetto che nasce da una constatazione: viviamo in un mondo che usa male, e troppo, le parole. Si pubblicano tonnellate di libri ma sempre meno gente ne legge, con il risultato che il linguaggio utilizzato quotidianamente è sempre più povero e impreciso. Mi direte, che c’entra con la fotografia? La stessa cosa sta succedendo anche a lei, ne facciamo un uso sempre più pervasivo grazie ai social, ma si sta svuotando sempre più di significato.
La risposta a tutto questo rumore, a questa ridondanza di comunicazione, è reimparare a scegliere. E niente è meglio della poesia per farlo. Nella poesia ogni singola parola, ogni virgola è pe(n)sata. L’aggiungere immagini alle parole non vuole essere un aiuto alla comprensione, né una somma di significati. È un intreccio, un balbettato tentativo di costituire una nuova grammatica comunicativa, un cortocircuito sinestesico.

Bio
Sono Carlo Porrini (Napoli, 1963), grafico, fotografo, designer orafo. Ho iniziato a lavorare nel 1985 come fotografo pubblicitario, per poi passare alla grafica editoriale, da cui l’amore per la parola scritta e la poesia visiva. La mia ricerca mi ha portato a lavorare all’inizio su Polaroid e fotografia astratta, successivamente anche con grafica, incisione, video, ceramica, gioielleria. Negli ultimi tempi sento sempre più forte la voglia di tornare al lavoro artigianale. I miei progetti sono prevalentemente ispirati a temi ecologici, come in “Dissolutio memoriae. Un secolo, un secondo”, libro d’artista biodegradabile stampato su supporti sperimentali solubili in acqua del CNR di Napoli.

Info
www.carloporrini.it
carlo.porrini@gmail.com
cell. +39 339 2265737