Giovanni Ruggiero

“Tra saldi, offerte e novità…”

È una mia ricerca iniziata molti anni fa sui manichini che, fotografati, restituiscono immagini affascinanti e anche inquietanti. Ho fotografato i manichini sia nelle vetrine dei negozi (il loro “habitat” naturale) sia in studio, insieme a modelli, o in situazioni che “superano” la loro funzione specifica che è quella di mostrare un capo d’abbigliamento per essere venduto. O forse essi stessi sono in vendita. “I manichini si atteggiano a uomini. Si fanno comprare”, dice lo scrittore Stanisław Jerzy Lec.

Fu nel 1975 che un brano di Joan Manuel Serrat (tradotto in Italia da Gino Paoli) attirò la mia attenzione su questo soggetto. Nella canzone del cantautore spagnolo, il protagonista s’innamora di un manichino. Dopo molti anni, giunto alla fine della canzone, ho rappresentato la lucida follia di questo disperato che sostituisce il manichino alle donne che – dice – gli han sempre “sputato addosso dei no”.

Giovanni Ruggiero

Giornalista professionista. Ha lavorato come inviato speciale per il quotidiano “Avvenire”. Ha iniziato a fotografare all’età di 17 anni. Si è servito della fotografia anche per i suoi reportage giornalistici. Molte di queste foto sono state poi riprese nella sua attività artistica. Ha tenuto una personale di esordio al Belvedere Reale di San Leucio nel 2010. Ne sono poi seguite altre. A Tirana è stato presente con due personali di fotografia e un workshop. Una sua opera fa parte di “Imago Mundi – Luciano Benetton Collection”, riportata nel catalogo “Doni – Authors from Campania”. Nel 2016 ha partecipato alla Sesta Biennale Internazionale di Fotografia di Jinan (China).

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