È stato aggiornato il catalogo online del PAM e qui ve ne proponiamo la presentazione.

PAM – Photo Art Market. Itinerante. Estemporaneo. La Montmartre della fotografia.

Si dice PAM, con la emme (M) finale, ed è l’acronimo di Photo Art Market, il mercato della fotografia d’arte e d’autore per un collezionismo accessibile. È anche un po’ mostra e viene ospitato di volta in volta in diversi spazi caratteristici, originali e suggestivi di Napoli.
A volte dura solo un giorno. Altre volte due o tre giorni. Sempre in luoghi differenti e copre i periodi più “vivi” dell’anno. 

Il PAM accarezza la città. La contamina di bellezza. 

Il PAM è la prima “Montmartre” della fotografia. In spazi aperti o chiusi.

L’idea nasce intercettando il trend in crescita del collezionismo di fotografia associato alla pigrizia di qualche gallerista non incline a rischiare su “sconosciuti” e la pigrizia o le difficoltà dei fotografi di adoprarsi per proporsi al mercato dell’arte. Ma, viceversa, per creare un momento utile ai “cacciatori di teste” che sono proprio gli art advisor, galleristi, art dealer, curatori.

 

I fotografi

Vi partecipano fotografi che dietro il mirino delle loro fotocamere osservano anche emozionalmente ciò che percepiscono. Senza stereotipi editoriali e si sono resi conto che quelle immagini piacciono a un pubblico diverso da picture- editor, photo-editor, editori, art-director… Piacciono a chi ha un senso estetico immaginando quelle foto impreziosire le pareti delle proprie case o delle sale d’attesa dei propri uffici professionali: al pubblico di collezionisti o potenziali tali.

Al PAM partecipano fotografi con il grande coraggio di mettersi in gioco attraverso questa nuova avventura e che si stanno traghettando a vicenda. Senza un capitano a bordo, ma con il solo coordinamento dell’ideatore (Marco Maraviglia) e grazie all’organizzazione dell’Associazione Photo Polis.
Il PAM non ha precedenti nella storia della fotografia partenopea.
Al PAM incontrerete fotografi indipendenti che si mettono in discussione, pionieri di un’iniziativa unica: un luogo dove più fotografi nello stesso spazio vendono direttamente al pubblico le loro opere, raccontandole e consegnandole con le proprie mani ai collezionisti o semplici appassionati. 

 

Le immagini

Si tratta di immagini preziose anche perché in tirature limitatissime, tutte firmate, numerate (con indicazione del numero di serie) e con certificato di autenticità che ne garantisce l’esclusività delle edizioni. 

Se si cerca l’immagine giusta per arredare il proprio studio o la casa al mare, o per un regalo importante da fare a un cliente è l’occasione per fare un affare. 

I collezionisti dalle grandi intuizioni estetiche e col fiuto giusto, che non comprano solo per fare un investimento e che non bazzicano solo le gallerie e aste internazionali, sanno di cosa stiamo parlando. 

Le immagini del PAM non si trovano nei consueti canali dell’arte e tantomeno nei centri commerciali. 

 

Il PAM è una mostra-mercato outsider

Si tratta di fotografi, dai background più svariati, che dedicano parte della propria esperienza fotografica, a ricerche visive che talvolta non possono essere classificabili in generi ben definiti perché liquidi, in movimento, senza appartenere a vere e proprie “scuole”: parliamo di immagini outsider. Perché ad esempio anche la fotografia subacquea può dimostrarsi una innovativa scoperta di grafiche dai design suggestivi, piuttosto che mera documentazione. E ci si accorgerà che anche la Digital Art può avere diramazioni che sfociano nella pittura. Solo per dirne un paio. 

 

Per chi

Per chi vuole coccolarsi facendosi un bel regalo per la propria casa o per lo studio. 
Per il professionista che desidera allestire la sala d’attesa del proprio studio. 
Per chi vuole fare un regalo esclusivo per un cliente o a un proprio caro. 
Per chi sta organizzando un viaggio a Napoli in quei giorni. 
Per chi ha un B&B o un albergo e vuole offrire ai propri ospiti un’opportunità in più per lo shopping natalizio. 
Per chi adora fare un originale shopping natalizio nella propria città. 
Per gli architetti che devono suggerire ai loro clienti qualche arredo da parete. 
Per galleristi a caccia di novità. 
Per curatori di mostre fotografiche che vogliono entrare in contatto con nuove realtà. 


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